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1) Dizion. 5° Ed. .
GRIDO.
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GRIDO.
Definiz: Sost. masc., che nel plur. fa anche GRIDA, di gen. femm. L'effetto del gridare; Suono strepitoso di voce umana, mandato fuori per varie cagioni, come per paura, pericolo, ira, dolore, tripudio, plauso, e simili.
Spagn. grito; provenz. crit e franc. ant. crit; franc. mod. cri. –
Esempio: Dant. Inf. 14: Rëa la scelse (una montagna) già per cuna fida Del suo figliuolo; e per celarlo meglio, Quando piangea, vi facea far le grida.
Esempio: Lenz. Diar. 46 t.: Le grida erano grandi, de' comperatori, di pianto doloroso e di diversi sospiri, e strida e simili cose.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 61: Fattosi alquanto più a quelle (alle gru) vicino, gridò oh oh; per lo qual grido le gru.... cominciarono a fuggire.
Esempio: Ar. Orl. fur. 12, 76: Levasi un grido subito ed orrendo, Che d'ogn'intorno n'ha l'aria ripiena, Come si vede il giovene, cadendo, Spicciar il sangue di sì larga vena.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 38, 73: Non sofferse Udirne il pianto e i dolorosi gridi; e venne a consolarla, e le proferse, ec.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 41, 20: Ma quelle voci andaro poco inanti, Che venne il mar pien d'ira e di disdegno, E subito occupò tutta la via Onde il lamento e il flebil grido uscia.
Esempio: Tass. Gerus. 7, 123: La pioggia ai gridi, ai venti, ai tuon s'accorda D'orribile armonia, che 'l mondo assorda.
Esempio: E Tass. Gerus. 17, 41: E fra le grida e i suoni in mezzo a densa Nobile turba il re de' re si parte.
Esempio: E Tass. Gerus. 20, 51: Non v'è silenzio, e non v'è grido espresso; Ma odi un non so che roco e indistinto: Fremiti di furor; mormori d'ira; Gemiti di chi langue e di chi spira.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 78: Ma non giovavano le parole e le grida in tanta confusione e tumulto, infino a che gli amici e parenti de' tribuni,... dicendo ec.
Esempio: Rinucc. O. Poes. 2: Ecco che del gran Re, per cui felici Sen van di Senna i fortunati regni, La desiata prole in grembo accogli, Beata Francia; or qual può lieto grido Scoprir del sen giocondo i gaudii immensi?
Esempio: Tasson. Secch. rap. 1, 35: Voltò Gherardo a quel rumor la fronte, E in aiuto de' suoi venía a gran passo; Quando comparve il Potta al suon di mille Corni, gridi, tamburi e trombe e squille.
Esempio: Fosc. Poes. C. 72: Non prieghi d'inni,... Ma de' veltri perpetuo l'ululato Tutta l'isola udía,... E de' piagati cacciatori il grido.
Esempio: Mont. Iliad. 6, 615: Acuto mise un grido Il bambinello, e declinato il volto, Tutto il nascose alla nudrice in seno, Dalle fiere atterrito armi paterne.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 1, 211: Le grida, le urla.... accrescevano confusione.
Esempio: Niccol. Poes. 1, 319: Mandò la donna a quella vista un grido.
Esempio: Manz. Prom. Spos. 519: I gemiti, i gridi supplichevoli, potranno ben trattenere l'arme d'un nemico, ma non il ferro d'un chirurgo.
Esempio: E Manz. Poes. 36: Un grido sorse Di consenso e di plauso.
Definiz: § I. E detto di certi animali, per Schiamazzo, Strido. –
Esempio: Tass. Gerus. 13, 25: Già nol mi vieterà fantasma orrendo, Nè di selva o d'augei fremito o grido.
Definiz: § II. E per similit., detto di strumenti e di acque, per Suono, Rumore, Mormorio. –
Esempio: Lenz. Diar. 56 t.: A la quale cosa grido di tromba uscì e seguì umana boce, dicendo ch'a pena della persona ogni povero forestieri debbia sgombrare la città da uno al terzo dì.
Esempio: Fag. Rim. 3, 62: Non era [il mare], com'è spesso, irato e infido, Ma pacifico, lieto ed amoroso; De' flutti suoi pur non s'udiva un grido.
Definiz: § III. E per Qualsivoglia parola o detto, proferiti con alto suono di voce, e più particolarmente per chiamare o invitare altrui, per chiedere o comandare checchessia, e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 5: Sì forte fu l'affettuoso grido.
Esempio: E Dant. Inf. 16: Alle lor grida il mio Dottor s'attese; Volse 'l viso vèr me, e: Ora aspetta, Disse; a costor si vuole esser cortese.
Esempio: E Dant. Purg. 20: Poi cominciò da tutte parti un grido Tal, che il Maestro inver di me si feo, Dicendo: Non dubbiar, mentr'io ti guido. Gloria in excelsis, tutti, Deo, Dicean, per quel ch'io da vicin compresi, Onde intender lo grido si poteo.
Esempio: Ar. Orl. fur. 4, 15: E dopo il suon con minacciose grida Lo chiama al campo, ed alla pugna 'l sfida.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 32, 86: E con un grido altiero Sè gli offerse con lancia e spada in mano Provar che discortese era e villano.
Esempio: Anguill. Ovid. Metam. 11, 165: Poi che 'l fischio non val, col grido chiede Ch'abbassi l'artimon l'altere corna.
Esempio: Tass. Gerus. 9, 38: A quel grido, a quel colpo, in lui converse Il barbaro crudel la spada e l'ira.
Esempio: E Tass. Gerus. 11, 77: Conosce il popol suo l'altera voce E 'l grido eccitator della battaglia.
Esempio: Parin. Poes. 11: Oh! se te in sì gentile atto mirasse Il duro capitan, qualor tra l'armi, Sgangherando le labbra, innalza un grido Lacerator di ben costrutti orecchi, Onde alle squadre varj moti impone.
Esempio: Mont. Poes. 1, 39: Repente tremò il sasso, e feo Un grido uscirne doloroso e lento: Tregua o Dive, ai sospiri; altro lamento, ec.
Definiz: § IV. E figuratam. –
Esempio: Dant. Parad. 17: Che, se la voce tua sarà molesta Nel primo gusto, vital nutrimento Lascerà poi, quando sarà digesta. Questo tuo grido farà come vento Che le più alte cime più percuote; E ciò non fia d'onor poco argomento.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 509: Questo tuo grido; cioè questo tuo libro, che sarà come uno grido.
Esempio: Giord. Op. 2, 86: Già ab antico ci venne [la nobiltà] ignorante e feroce dalla Germania.... Gridò il perpetuo grido de' forti: Tutto è de' forti; ec.
Definiz: § V. E per Preghiera, Supplicazione, Invocazione, fatta a gran voce. –
Esempio: Dant. Parad. 8: A lei (a Ciprigna) faceano onore Di sacrificj e di votivo grido Le genti antiche nell'antico errore.
Esempio: E Dant. Parad. 15: A così riposato, a così bello Viver di cittadini, a così fida Cittadinanza, a così dolce ostello, Maria mi die', chiamata in alte grida; E nell'antico vostro batisteo Insieme fui cristiano e Cacciaguida.
Esempio: Bibb. N. 5, 154: Signore, ricevi le mie parole con le tue orecchie; intendi lo mio grido.
Esempio: Ar. Orl. fur. 10, 111: Ruggier, commosso dunque al giusto grido, Slegò la donna, e la levò dal lido.
Esempio: Martin. T. V. 10, 15: Da' udienza, o Signore, alle mie parole, pon mente alle mie grida.
Esempio: E Martin. T. V.10, 130: A te, o Signore, alzerò le mie grida.
Definiz: § VI. E per Aspra riprensione o rimprovero, Rabbuffo, Sgridata; e in questo senso usasi soltanto nel plur. femm., e più che altro coi verbi Avere grido o Toccare grido. –
Esempio: Cecch. Servig. 1, 3: I' so ben'io le grida, che mi dette L'altra mattina Fra Lattanzio, mio Confessoro, per questo.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 1, 404: Io mi ero In fatto resoluto di aspettarla; Ma io non ho possuto, e so che ci ha A esser delle grida.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 2, 291: A mano a man gli arà fatto l'errore, E io arò le grida.
Definiz: § VII. Grido, figuratam., vale Fama, Divulgamento, di checchessia; Voce, Novella, Notizia, Credenza, universalmente sparsa, o che corre in pubblico. –
Esempio: Dant. Purg. 26: Così fer molti antichi di Guittone, Di grido in grido pur lui dando pregio, Fin che l'ha vinto il ver con più persone.
Esempio: E Dant. Parad. 17: La colpa seguirà la parte offensa In grido, come suol; ma la vendetta Fia testimonio al ver che la dispensa.
Esempio: E Dant.Conv. 102: Quelli ch'è cieco del lume della discrezione, sempre va nel suo giudicio secondo il grido, o diritto o falso.
Esempio: Petr. Rim. 2, 175: Ch'amor pio del suo sposo a morte spinse, Non quel d'Enea, com'è 'l pubblico grido.
Esempio: Robb. Recit. 298: Allora Fra Cipriano disse: Cred'egli la fede? (perchè di già era ito un falso grido fuori, che e' non credeva). Ed io risposi: Ben sapete che lui crede la fede.
Esempio: Varch. Quest. Alchim. 2: Questo fanno, parte senza sapere perchè, seguitando un tal grido e fama del volgo; parte, perchè, ec.
Esempio: Tass. Gerus. 2, 66: Signor, gran cose in picciol tempo hai fatte, Che lunga età porre in oblio non puote.... Sì ch'al grido o smarrite, o stupefatte, Son le provincie intorno e le remote.
Esempio: E Tass. Gerus. 14, 30: E dice: o cavalier, seguendo il grido Della fallace opinïon vulgare, Duce seguite temerario e infido, Che vi fa gire indarno e traviare.
Esempio: Bert. Eseq. 47: Per conservarne la memoria (della pompa funerale) ne fu comandata la descrizione: credendosi ancora, che il vederla ordinatamente descritta, non sia per essere discaro a coloro che lontani ne udirono il grido.
Esempio: Maff. Veron. illustr. 1, 11: L'antico grido che fossero venuti di Lidia, nacque da equivoco, per essersi nell'antichissime età confusi talvolta e usati promiscuamente i nomi di Lidia e d'Asia, come da Erodoto si può raccogliere.
Esempio: Pindem. Poes. 48: Accrescesti talor, se vero è il grido, Di alquante lagrimette il tuo dolce arco.
Esempio: Bott. Stor. Ital. cont. 10, 224: Ai venti di febbraio l'austriaco principe arrivava a Milano. In Torino ora si riscaldava, ora si raffreddava, il grido della sua venuta. Vittorio Amedeo di Sardegna desiderava che la sua città visitasse.
Esempio: Leopard. Poes. 53: Qual de' vetusti eroi Tra le memorie e il grido Crescean di Sparta i figli al greco nome; Finchè ec.
Definiz: § VIII. E poeticam., per Racconto, Narrazione, che pubblicamente, o secondo voce pubblica, si faccia di checchessia. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 17, 68: Questo ch'io v'ho narrato, in parte vidi, In parte udi' da chi trovossi al tutto;... E se n'udite mai far altri gridi, Direte a chi gli fa, che mal n'è instrutto.
Definiz: § IX. E per Pubblico annunzio, avviso, e simili, ed anche Bando. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 21, 37: Disse d'andare; e partesi ch'ognuno Lo vede, e fa di ciò sparger le grida.
Esempio: Ross. P. Sveton. 2, 215: E perchè i soldati e familiari suoi non potevano supplire, ordinò che i magistrati chiamassero il popolo, mandando le grida per tutta la città.
Esempio: Tass. Gerus. 20, 101: Allor scioglie la Fama i vanni al volo, Le lingue al grido, e 'l duro caso accerta.
Definiz: § X. E per Nominanza, Rinomanza, Celebrità, Fama. –
Esempio: Dant. Purg. 11: Credette Cimabue nella pintura Tener lo campo, ed ora ha Giotto il grido, Sì che la fama di colui oscura.
Esempio: Petr. Rim. 1, 39: Se si posasse sotto 'l quarto nido, Ciascuna delle tre saria men bella; Ed essa sola avria la fama e 'l grido.
Esempio: Bemb. Rim. 59: Andrei cigno gentile Poggiando per lo ciel canoro e bianco; E fòra il mio bel nido Di più famoso ed onorato grido.
Esempio: Vasar. Vit. Pitt. 1, 302: De' quali il buono operare nella pittura faceva chiaro il grido per tutta Italia.
Esempio: Tass. Gerus. 1, 22: Nè la vita esponemmo al mare infido, Ed ai perigli di lontana guerra, Per acquistar di breve suono un grido Vulgare, e posseder barbara terra; ec.
Esempio: Borgh. R. Rip. 210: Menestrato fu ancora di chiaro grido per un Ercole ed un Ecate.
Esempio: Manfred. Rim. 89: Fra quai stranie terre.... a procacciar ricovro andrete, Muse infelici, e donde aver potrete Eguale in altra parte onore e grido?
Esempio: Mont. Poes. 2, 185: Or tu fra l'armi Duce seguendo di cotanta speme, Possa, tu figlio, meritarti il grido Di buon, di prode, di leal guerriero.
Definiz: § XI. A grido, si usò per All'improvviso, In fretta e furia, Su due piedi, Intrafinefatta. –
Esempio: Cecch. Dissim. 3, 5: Questa lettera è scritta di mano di quel tristo d'Alessandro; il quale, veduto che la forza di stamani non bastò, e che un tranello che e' m'ordinò dianzi.... non tenne, ha pensata questa altra bella cosa, per far che questa donna si parta, e lasci la fanciulla a grido, e così poter còrre la rosa.
Esempio: E Cecch. Samar. 1, 1: Che discrezione! che creanze d'asino! Pigliar le cure e poi lasciarle a grido (male la stampa a grida).
Esempio: E Cecch. Samar. 2, 3: Dipoi veduto [il mio vecchio] che il Sammaritano Non ci tornava, lasciò di pagare Il medico, e il malato a grido.
Esempio: E Comm. ined. 254: Intanto fu bisogno Che per negozj del Reverendissimo Suo padrone, lasciata ogn'altra pratica, A grido egli corresse nella Magna In poste.
Definiz: § XII. A grido e a romore, posto avverbialm., si disse per A furia e unitamente gridando. –
Esempio: Vill. G. 252: I Pisani, sentendo ciò, a grido e a romore montarono a galee.
Esempio: Pucc. A. Centil. 28, 91: E messer Corso,... come franco, Veggendo innanzi a sè combatter tanti, Non aspettò il chiamare, e diè per fianco; E tutti gli altri d'ogni parte a grido Ed a romore allor percosson anco.
Esempio: E Pucc. A. Centil. 66, 65: Onde gli avversi a grido ed a romore La campana sonar di Campidoglio, E rupper quella gente con furore.
Definiz: § XIII. A grido di popolo, o anche del parlamento, vale Per richiesta tumultuaria del popolo, o del parlamento; Gridante, inchiedente con clamori, il popolo, o il parlamento; e talvolta anche Per acclamazione del popolo. –
Esempio: Malisp. Stor. fior. 129: Sceleratamente nella piazza di san Polinari a grido di popolo gli feciono tagliare la testa, non guardando a sua dignitàe, nè ordine sagro.
Esempio: Giamb. Oros. 297: Caio Gracco.... fatto tribuno a romore e a grido di popolo, grande morte fue del comune di Roma.
Esempio: Vill. G. 238: A grido di popolo fu fatto re, salvo che non fu coronato per lo Arcivescovo di Monreale, come si costumava per li altri re.
Esempio: E Giamb. Oros. 897: Fece a grido del detto parlamento invocare.... gli Lettori dello 'mperio della Magna.
Esempio: Cavalc. Med. cuor. 179: Fu [Gesù Cristo] accusato di falso, e con falsi testimonj, e a grido di popolo come malfattore condannato.
Esempio: Cronichett. Incert. 208: Il trattato si scoperse, e furono presi cinque maggiori, e fu tagliato loro il capo a grido di populo.
Esempio: Pucc. A. Centil. 22, 67: Quivi a grido di popol coronato Fu a dì dieci del mese d'agosto Dal Vescovo.
Esempio: Ammir. Stor. 1, 93: Il calzolaio, da cui furono i Guelfi traditi a Capraia,... riconosciuto da alcuno di essi in questa entrata, a grido di popolo fu lapidato, e vilmente per li fanciulli strascinato per la terra, e gittato a' fossi.
Definiz: § XIV. Alle grida, posto assolutam., si usò a significare Per rumore, Per le grida o Pei clamori, del popolo. –
Esempio: Cecch. Dot. 2, 2: Oh! ecco appunto questo Furfante: deh! pon mente se e' ne viene Ponendo i porri. M. I' so ch'i' non ho a ire Preso (prigione) alle grida, o con un birro. F. Guarda che tu non sudi! Eh, vogliamo noi dire Che un braccio e mezzo di querciuol, ghiottone, Ti facesse mutar di passo?
Esempio: Dav. Tac. 1, 150: Tiberio disse contro, che sapeva quel che diceva il popolo di Silano, ma non si doveva far legge alle grida (il lat. ha: ex rumore).
Definiz: § XV. Di grido, usato a modo di aggiunto, vale Rinomato, Famoso, Celebre. Quindi Di maggiore grido, o Di minore, grido, vale Più, o Meno, rinomato, famoso; e Di primo grido in checchessia, vale Riputato primo, o de' primi, in checchesssia. –
Esempio: Strozz. Oraz. 159: Tra i quali [poeti] non pochi de' nostri, anzi per avventura più che in altra contrada, sono stati di grido in ogni maniera di poesia.
Esempio: Dat. Vegl. 3, 169: Monsù Vangal generale della flotta olandese, per prudenza e per coraggio soldato di primo grido.
Esempio: Falcon. Lett. Dat.: In paragone dell'opere de gli altri artefici greci eziandio di minor grido.
Esempio: Guadagn. Poes. 1, 141: Si rammenta un artefice eccellente? Un poeta di grido? un buon pittore? Capperi! è un uom coi baffi! dir si sente.
Definiz: § XVI. E Di maggiore, o Di minore, grido, detto figuratam. di cosa, vale Che è di maggiore, o di minore, conto o pregio, Che è più, o meno, importante. –
Esempio: Manfred. Scritt. Mot. Acq. 6, 172: Io accresco di nuovo questa caduta d'un'altra mezz'oncia.... a quella del Taro, senza fare mutazione alcuna al Crostolo, alla Lenza, alla Parma, ed a tanti altri scoli, navigli, incili, ed anche torrenti di qualche nome, che s'incontrano in questo tratto, come neppure a quelli di minor grido, che andremo incontrando nelle parti superiori.
Definiz: § XVII. Andare a grido un dato luogo, si disse per Andare esso a rumore, Empirsi quello di grida e di confusione, Sollevarsi. –
Esempio: Cecch. Comm. ined. 2, 222: Ditemi: e' sa pure Che voi avete a Bologna quel debito? E. L'ha inteso, ch'e' trovò a questi dì Su 'l mio desco una lettera, che quello Cremasco mi mandava a ricordarli, Ma non diceva quanti; e andò tutta La casa a grido.
Definiz: § XVIII. Andarsene preso alle grida, e più semplicemente Andarsene alle grida; maniera proverbiale, che significa Credere a quello che comunemente si dice intorno a checchesia, senza pensare o cercar più là; Credere alla fama, Starsene ciecamente al detto o al giudizio dei più. –
Esempio: Varch. Stor. 2, 454: E questi, il più delle volte, o se n'andavano presi alle grida, o s'accomodavano al parere e al volere di quegli della maggiore.
Esempio: E Suoc. 2, 3: Volendo io intendere molto bene questa cosa, per non andarne preso alle grida, ec.
Esempio: Borgh. V. Disc. 1, 219: Io me n'andava, come si dice, preso alle grida da que' pezzi, che sono già, ec.
Esempio: Grazz. Pros. 327: Domestico lo vuole (il porco), perchè i salvatichi son duri, alidi,... benchè qualcuni abbaino che i salvatichi sien migliori assai, allegando che.... i gran maestri e i signori ne fanno cotanta stima; ma costoro ne vanno presi alle grida: fatevene pur beffe, e credete a me ch'elle son tutte chiacchiere e novelle.
Esempio: Cecch. Dot. 3, 2: I' ho notato con che astuzia ei sono andati in questo parentado. In principio ella non aveva nulla; ella era povera meschina, a lor detto; e se truovavano il buono uomo che se ne fusse ito preso alle grida, ella era fatta.
Esempio: E Cecch. Comm. ined. 336: No, ch'e' nol seppe ben quel tale, ed èssene Ito preso alle grida, come proprio (Per dirne il ver) fece anco messer Curzio.
Esempio: Bottar. Lez. Decam. 2, 124: Perchè ei non sembri che io me ne vada alle grida, e che come il volgo ignaro creda tutto alla prima, per difetto di non saper liberamente pensare; io mi farò ad esaminare criticamente il più che si possa questo fatto.
Definiz: XIX. Correre alle grida, trovasi per lo stesso che Andarsene alle grida. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 3, 473: Lansac ne fece avvisata la Reina con uno special corriere; benchè poi ammonito d'esser egli, com'è proverbio, corso alle grida.
Definiz: § XX. Dar grido a chicchessia o checchessia, vale Renderlo rinomato, Metterlo in fama. –
Esempio: Bemb. Rim. 143: E non men l'altre illustri, ch'io vi scemo; E qual si mostrò mai dura e superba Verso quei, che potea sovra 'l suo nido Alzarla a volo e darle vita e grido.
Esempio: Salvin. Annot. Murat. 2, 139: Quando ella (una lingua) ha presa buona formazione, e per pubblico tacito accordo del popolo, che naturalmente la parla, si è venuta a fare regolata e pulita, allora escono in campo gli scrittori, che l'abbelliscono e le dan grido.
Definiz: § XXI. Lasciare alle grida, e più compiutamente Lasciare i cani alle grida, si disse in maniera proverbiale, per Muoversi per vana, o leggiera, cagione a fare checchessia, senza aspettare il debito tempo, o senza avere il modo e il proposito di colorire un disegno: tolta la metafora dai cacciatori, che al semplice rumore sciolgono il cane senza aver veduta la fiera. È usato per lo più in proposizione negativa. –
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 34: Alle grida non lassa el Moro (Lodovico il Moro) e' cani, Ma col carro pigliar son sue dottrine.
Esempio: Cecch. Mogl. 3, 1: Credi a me, che e' non fu senza cagione Lecita lecitissima. C. Oh sì, e' basta Che tu te lo dia a credere. P. Oramai In tanti anni che noi usiamo insieme, I' credo che tu sappia ch'io non sono Uomo che lasci alle grida; e sì fu contra mia voglia.
Esempio: E Comm. ined. 34: Sta' sicuro Che prima ch'io resti, io farò in modo Che le nozze di Lando andran da banda, Nè se ne farà nulla, e le tue forse Si condurranno. A. Dimmi qualche cosa. C. Io non posso scoprirti altro per ora, Ma bastiti che io non lascio mai A le grida, e però vatti con Dio.
Definiz: § XXII. Lasciare checchessia a grido di tali o tali persone, trovasi per Lasciarlo in balía di esse, Abbandonarlo nelle mani loro, fidandosi ciecamente delle loro vane promesse. –
Esempio: Soder. Coltiv. 24: Chi n'ha (delle vigne), e chi ne pianterà, e le faccia a sua mano, ne farà bene; ma chi le lascia a grido di villani, getta via la spesa, e avendo durato la fatica indarno, le vede tosto mal condotte consumarsi, e finire, e massime quelle di poggi e monti.
Definiz: § XXIII. Levare il grido addosso a uno, detto di moltitudine di persone, si usò per Cominciare a tumultuare, a sollevarsi, contro di esso. –
Esempio: Vill. M. 483: Sotto la quale fidanza.... certi Inghilesi entrarono in Parigi: i quali, come veduti furono da certi borgesi, loro levato fu il grido addosso, in vendetta di loro signore ch'era in Londra in prigione; e tanto procedette avanti la cosa, che in quello furore in diversi luoghi, in Parigi, come furono per avventura trovati, furono morti circa a cento Inghilesi.
Definiz: § XXIV. Mettere a grido un luogo, trovasi per Metterlo a rumore, Metterlo sottosopra cominciandovi un tumulto. –
Esempio: Pucc. A. Centil. 88, 56: L'asseguitore e' suoi missero a grido Tutto il palagio, come gente pazza, E' sindachi sospinser fuor del nido; Onde gran gente trasse in sulla piazza, ec.
Definiz: § XXV. Mettere in grido un dato fatto, trovasi per Pubblicarlo, Divulgarlo, Farne rumore. –
Esempio: Nov. ant. C. 34: Il siniscalco, al levare le tavole, riguardò l'ariento. Trovaronlo meno. Cominciaro a metterlo in grido, ed a cercare (frugare) i cavalieri alla porta.
Definiz: § XXVI. Dalle grida ne scampa il lupo; proverbio, che si dice di quelli che non hanno de' lor falli altra punizione che grida, delle quali e' si fanno beffe, e ritornano di nuovo al male.